lunedì 14 giugno 2010

che mi salvassi adesso

sono in fila
e aspetto...
ferma, calma e in silenzio.
ho voglia di vomitare, solo per non sentirmi fuori luogo.
ho una sensazione di struggimento, che mi attanaglia lo stomaco, risale la schiena
impotenza, rassegnazione, sconfitta
ecco la lacrima, più tento di ricacciarla indietro, più spinge nel canale lacrimale... allora scorri.
lava via questa sensazione.
intanto aspetto.
impaziente.
a disagio.
anche stavolta la mia attesa sarà vana.
ah! se almeno non avessi mai letto beckett, forse sarei meno disillusa.
eppure
eppure so che ci sei
da qualche parte lì fuori
in attesa, o in ricerca...
allora trovami
e salvami da me stessa.
mentre vai, mentre torni,
mentre non pensi di esser lì
mentre agogni un bacio da una sconosciuta
mentre dimentichi il mio nome
mi basterebbe anche solo che mi salvassi,
adesso.

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